Riserva naturale Paludi di Ostiglia

Riserva naturale Paludi di Ostiglia e lido del Po.

Rilassante passeggiata in riserva naturale, all’interno di habitat insoliti e ricchi di vita.

Riserva naturale paludi di Ostiglia
Riserva naturale paludi di Ostiglia

Se siete in vena di una passeggiata pianeggiante in mezzo alla natura, magari in mezzo ad una vegetazione insolita e rara, e riccamente abitata da svariate specie animali, potreste fare un giro per esempio alla riserva naturale Paludi di Ostiglia.

L’ingresso alla riserva è libero e consentito tutto l’anno; prima di tutto da segnalare la presenza di un operatore LIPU a disposizione dei visitatori. La riserva si visita seguendo un sentiero segnalato di erba battuta di circa 5.5 Km e può essere attraversata a piedi o anche in bicicletta.

COME ARRIVARE: La riserva si trova a 50 minuti di auto da Verona (48Km). Uscite da Verona in direzione Cadidavid e mantenete la SS12 passando per Buttapietra, Isola Della Scala e Nogara. Prima di arrivare ad Ostiglia, una volta passato il confine Lombardo e poi il Canal Bianco, alla seconda rotonda andate a destra prendendo la SP80, qui girate alla seconda via a destra e mantenete la direzione (in mezzo ai campi) fino a superare il canale, dove poi potrete parcheggiare l’auto. Non preoccupatevi, sono presenti molti cartelli (marroni) che indirizzano verso la riserva. 

Mollata l’auto avviatevi verso sinistra, ovvero camminate tenendovi il canale sulla sinistra. Dopo 800 metri troverete il centro visite, dove all’interno ci sono sala audiovisivi e materiale informativo e dove vi accoglierà l’operatore della LIPU. Da qui inizia il sentiero all’interno della riserva naturale (http://www.paludidiostiglia.it).

Nella prima parte del percorso avrete vegetazione da un lato e prato dall’altro.

Dopo circa 1 Km si incontra il primo capanno di osservazione, molto carino in quanto sopraelevato, potete entrare e mettervi comodi per fare bird-watching. Nel percorso ne incontrerete altri due, ma non sopraelevati; diciamo che possono diventare anche una buona scusa per riposare un po’.

E’ una passeggiata molto bella e rilassante, e quando ci si addentra diventa molto selvaggia, all’interno di un habitat decisamente diverso da quello a cui siamo abituati. Più avanti vi addentrerete nella palude vera e propria.

Questa riserva è un raro esempio di palude pensile, ovvero il livello delle sue acque è ad un’altitudine superiore rispetto al territorio circostante. Essa è ormai l’ultima traccia del sistema palustre delle Valli Grandi veronesi, la cui bonifica si è conclusa negli anni ’70.

In questa area trovano riparo più di 175 specie di uccelli (per questo fa parte delle oasi LIPU http://www.lipu.it/oasi-naturale-palude-ostiglia-mantova), più molte altre specie animali tra cui la rana Lataste (rana rossa), il tarabuso e l’airone rosso (due aironi di canneto), il falco di palude, la lucertola vivipara e la testuggine di palude. Ovviamente la riserva presenta caratteristiche diverse a seconda della stagione, quindi un giro solo non basta per poterle apprezzare tutte (https://www.sipom.eu/aree-protette/paludi-di-ostiglia). Per percorrerla un paio d’ore di passeggiata tranquilla bastano, alle quali dovete poi sommare il tempo che vorrete dedicare all’osservazione.

Come dicevamo prima, la riserva può essere visitata anche in bicicletta. Fate attenzione però ai cartelli, perché in certi periodi dell’anno vengono segnalate per le bici deviazioni obbligatorie, per non disturbare la nidificazione dell’airone rosso.

Riserva naturale paludi di Ostiglia
Riserva naturale paludi di Ostiglia

Inoltre la presenza di rami e rametti caduti lungo il sentiero lo rendono a nostro avviso poco adatto ad una biciclettata. Ultima cosa ma di certo non meno importante, crediamo che girare la riserva in bici non vi permetta di godervi appieno l’ambiente che vi circonda, oltre che probabilmente spaventereste gli animali non permettendovi di scorgerli.

Noi una volta finito il giro nella riserva siamo andate verso Ostiglia per concederci una passeggiata sugli argini del Po’. In questo periodo il fiume era molto in secca ed eravamo curiose di vederne il livello. Durante la passeggiata abbiamo notato che la secca del fiume lasciava sulla sponda di Revere molto spazio alla spiaggia, così siamo andate a curiosare.

Quello che abbiamo trovato sull’altra sponda è stato per noi sorprendente: un vero e proprio lido di sabbia fine con nulla da invidiare ad una spiaggia marittima. Molte persone erano in costume e i bambini avevano secchielli e palette per costruire castelli e piste di biglie. Dalla palude selvaggia al mare in pochi minuti 😊

Per arrivare qui basta attraversare il ponte di Ostiglia, e giunti sulla sponda di Revere, girare a destra e seguire i cartelli per Lido Po. Lido Po è un bar ristorante, potete lasciare l’auto nel loro parcheggio e avviarvi a piedi verso sinistra, costeggiando il fiume. Nei periodi di secca del fiume, il sentierino vi condurrà ad una vera e propria spiaggia ampia.

Insomma, soddisfatte dalla bella passeggiata, ci è toccato concludere la giornata con una birretta sulla spiaggia. Bellissimo! Provare per credere…

Buona gita!!

Pubblicato da veronatrekking

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