Bivio Pidocchio – Malga Lessinia – Castelberto

Prima cosa da fare visionare il meteo : WEBCAM Malga Lessinia /Rifugio Castelberto

Come arrivare in auto da Verona: Per raggiungere Bivio Pidocchio come punto di partenza di questo trekking, ci vuole all’incirca un’ora di strada da Verona. Dirigetevi verso Grezzana poi, quando vi troverete a Stallavena all’altezza della Carrera prendete la strada a sinistra al bivio che sale per Erbezzo (a dx si va a Bosco Chiesanuova). Superate il paese di Erbezzo in direzione Sant’Anna d’Alfaedo, dopodiché prendete la strada sulla destra che sale appunto per Bivio Pidocchio (Malga Lessinia). In inverno fate attenzione perché nei punti d’ombra quest’ultimo tratto di strada è spesso ghiacciato.

Senza neve potete andare a parcheggiare al Bivio, dove potete lasciare l’auto a bordo strada. Il bivio è dovuto ad una strada asfaltata che prosegue sulla sinistra (verso passo Fittanze) e ad una strada sterrata che sale più o meno dritta davanti a voi; comunque riconoscerete il posto per la presenza delle auto e di un grosso cartello. Volendo potete proseguire in auto per la strada sterrata fino a Malga Lessinia. In questo modo anche persone anziane o con difficoltà motorie possono raggiungere la malga. Da notare che in questi casi, chiamando il rifugio Castelberto, si può ottenere il permesso di proseguire in auto fin lassù.

Nel periodo invernale, con la neve, Bivio Pidocchio non si può raggiungere in auto, quindi ad un certo punto troverete la strada sbarrata e dovrete parcheggiare e proseguire a piedi (il bivio dista 20 minuti di camminata). Se volete raggiungere i rifugi per pranzare o cenare ma non avete la possibilità di camminare, potete comunque chiamare e farvi venire a prendere a Bivio Pidocchio dal gatto delle nevi. State tranquilli non dovete cavalcarlo, ci attaccano dietro una slitta dotata di sedili (ma aperta, dunque occhio al freddo). Comunque, se avete le gambe buone, usatele e camminate, la soddisfazione di arrivare in cima con le proprie forze è impagabile.

Come avrete già capito, questo trekking si può fare tutto l’anno, e anzi vi consigliamo di farlo almeno una volta sia d’estate che con la neve. E’ spettacolare sia in mezzo al paesaggio lunare tutto bianco-neve, che nel verde dei prati.

Bivio Pidocchio 1568 slm

PARTENZA TREKKING: da Bivio Pidocchio (1568 m di quota) seguire la strada sterrata a destra del cartello. Dopo soli 15 minuti di cammino ( 25 minuti con la neve) si arriva a Malga Lessinia (1616 m). Poco dopo aver superato questa malga, se c’è la neve occhio perché troverete le piste da sci di fondo che non dovete calpestare. Comunque basta fare un po’ di attenzione, ci sono i cartelli che indicano chiaramente qual è il percorso pedonale, e quale la pista vietata ai pedoni. Se invece è estate avete molta più libertà: potete percorrere tutta la stradina sterrata fino a rifugio Castelberto, oppure ogni tanto potete decidere di tagliare salendo per i prati (il percorso è comunque segnato da paletti, quindi non rischiate di perdervi).

Trincee

A 10 minuti di cammino da Malga Lessinia, sulla vostra sinistra troverete le trincee di Malga Pidocchio. Qui dovete assolutamente fermarvi per visitarle (sempre che non siano ricoperte di neve)!! Dovete sapere che la zona della Lessinia fu teatro di scontri tra le truppe italiane e quelle austriache durante la Grande Guerra. Infatti il confine tra l’Italia e l’impero Austroungarico passava di lì: tanto che Malga Lessinia era una caserma delle truppe italiane, mentre Rifugio Castelberto era una caserma austriaca. Nel 2014 questo complesso difensivo è stato ripulito e trasformato in ecomuseo. Ora è davvero valorizzato, ed è sicuramente tra i migliori che vi possa capitare di visitare. Infatti potete entrare e camminare tra gli stretti cunicoli della trincea ed infilarvi nelle caverne dove riposavano i soldati. E’ una visita istruttiva, ma anche emotivamente molto coinvolgente.

Proseguendo per la stradina, dopo 20 minuti (35 minuti con la neve) si incontra un bivio a cui andrete a sinistra, poiché la strada di destra conduce al rifugio Podestaria. Da qui, altri 20 m e si raggiunge Rifugio Castelberto che si trova nel punto più elevato dell’omonimo monte (1765 m di quota), e che è uno dei punti più a Nord di tutto l’altopiano della Lessinia. Anche nei dintorni del rifugio sono visibili resti di trincee e camminamenti militari.

Castelberto
Castelberto

Proseguendo per pochi minuti di camminata oltre il rifugio, si accede ad un osservatorio panoramico posto a precipizio sulla val di Ronchi. Vi assicuriamo che questo posto vi lascerà incantati e vi ripagherà di tutto lo sforzo della salita. Infatti andando da Ovest verso Est la vista spazia dal Monte Baldo, all’Altissimo Nago, al Monte Stivo, alle Tre Cime di Bondone con dietro i ghiacciai dell’Adamello-Brenta, al Pasubio ed al Carega.

RITORNO: Ammirato il panorama potete andare a rifocillarvi nel rifugio, prima di ripercorrere il cammino al contrario fino alla vostra auto. Per tornare vi occorrono minuti (1 h 25 minuti con la neve).

Malga Lessinia e Rifugio Castelberto sono aperti a pranzo, e su prenotazione a cena. Infatti potete organizzarvi per percorrere questi sentieri anche sotto le stelle, oppure se da soli non ve la sentite potete aggregarvi ai numerosi gruppi organizzati.

Se alla fine del trekking decidete di non scendere subito in città, vi consigliamo di andare a fare aperitivo al Bar Passo Fittanze. Quando non c’è la neve il bar è velocemente raggiungibile dal Bivio Pidocchio, basta infatti proseguire per la strada asfaltata. Unica cosa, fate attenzione perché la strada è stretta. Poi da Passo Fittanze potete scendere direttamente in paese ad Erbezzo, o verso Sega di Ala.

Buona Camminata !!!

Pubblicato da veronatrekking

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